Ben ritrovati carissimi lettori!
eccomi qui a scrivervi inaspettatamente ancora dal Perù (leggete fino alla fine per ammirare le foto della mia escursione al Machu Pichu, una della 7 meraviglie della Terra) ! 
Avrei infatti dovuto lasciare questo Paese nei giorni scorsi per andare in Bolivia ma a causa della situazione critica nel paese, per motivi di sicurezza, i responsabili dell‘ Organizzazione hanno deciso che è raccomandabile non partire e rimanere altre 3 settimane qui in Perù. Inizialmente mi è dispiaciuto un pò perché avrei voluto conoscere un’altra cultura sud-americana e anche perché c’erano dei centri di volontariato in Bolivia che effettivamente aspettavano il nostro arrivo da mesi per servire e avere un aiuto extra. Vi prego unitevi a me e all’intero squad (il gruppo di 25 persone con cui viaggio durante questo programma) per pregare per la pace e la stabilità in Bolivia e soprattutto per le persone e le famiglie che avrebbero dovuto ospitarci. Ciononostante, il mio stato d’animo è cambiato quando mi è stato comunicato che io e il mio team di 6 ragazze partiremo per il nord a servire un‘altra chiesa e comunità nella regione di Pecasmayo, a poche ore da Lima, la capitale. E indovinate un pò? La città dove staremo è situata a 15 min a piedi dall oceano! Wow! Chi mi conosce bene sa che sono cresciuta in un posto di mare e adoro passeggiare lungo la riva! Il mare mi fa pensare all’infinito, mi aiuta a riflettere, a sognare e soprattutto mi ricorda incredibilmente della grandezza di Dio!
In attesa di completare questa nuova esperienza sulla costa andina (quasi 2000 Km da Cusco) vorrei fare un po’ di riflessioni sul tempo trascorso finora (contimuate a leggere fino alla fine e vi ritroverete il bellissimo video sul centro che ci ha ospitato).
E’ sicuramente stato un periodo intenso e non sempre facile. Una delle cose più difficili per me è forse stato stare continuamente in gruppo, pranzare o cenare sempre insieme ad altri e prendere qualsiasi tipo di decisione a livello collettivo. Essendo una persona molto indipendente, abituata a gestire i miei soldi e il mio tempo in piena autonomia, è stata una bella sfida adattarmi e adeguarmi. Senza contare il fatto che sono l’unica italiana in un gruppo che conta ben 6 ragazze provenienti dagli Stati Uniti e, per quanto sono fluente in inglese, le differenze culturali sono innegabili, specie a livello di background sociale, cibo, abitudini, senso dell’umorismo…non vi nego che in alcune occasioni mi sono sentita come un pesce fuor d’acqua o incompresa e impulsivamente avrei voluto mollare tutto e andare a casa, dalla mia famiglia, insomma ritornare ad avere controllo della mia vita…Ma c’è qualcosa di straordinario e indescrivibile quando Dio è al centro di tutto: unisce le persone al di là di qualsiasi barriera o differenza! La fede e la relazione con Gesù sono i nostri maggiori punti in comune e ciò è più forte di quanto si possa immaginare! Tra le cose che ho apprezzato di più è, ad esempio, poter parlare continuamente e in maniera approfondita della Bibbia a qualsiasi ora del giorno (senza essere additata come “strana”, “diversa” o “antiquata”), vedere tutti questi giovani (”normalissimi” e pieni di vita con tanta voglia di divertirsi in modo sano) genuinamente innamorati di Dio, desiderosi di conoscerLo sempre più personalmente e contribuire all’espansione del Suo Regno su tutta la terra attraverso la missione, il servizio e l’amore verso gli altri.
A livello di età, io sono tra le più “vecchie” di tutto lo squad ed inizialmente ero un pò perplessa all’idea di partecipare a questo programma proprio per questo motivo, ma sono rimasta assolutamente stupefatta dalla saggezza di persone anche oltre 10 anni più giovani di me! Piano piano mi sono appunto resa conto che ciò che li contraddistingue è proprio il rapporto diretto e continuo con Dio, trascorrere del tempo alla Sua presenza attraverso la preghiera, l’ascolto e la lettura quotidiana e assidua della Bibbia, giustamente considerata come “manuale di vita”…e amici, lasciatemi aprire una bella parentesi: se pensate che si tratta di un vecchio libro obsoleto scritto centinaia di anni fa che non ha alcun valore nella cultura moderna di oggi o nelle vostre vite, mi permetto di dirvi con fermezza, guidata dallo Spirito Santo, che siete ben lontani dalla verità. “ La parola di Dio, infatti, è viva ed efficace. È più tagliente di qualunque spada a doppio taglio. Penetra a fondo, fino al punto dove si incontrano l’anima e lo spirito, fin là dove si toccano le giunture e le midolla. Conosce e giudica anche i sentimenti e i pensieri del cuore (Lettera agli Ebrei cap. 4, BIBBIA). Inoltre, Gesù stesso dice “il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno (Vangelo Matteo, cap. 24). Insomma, se la Bibbia è un “un libro di fiabe” (come alcuni purtroppo ritengono, senza conoscere la Storia, gli innumerevoli studi per confermarne l‘attendibilità, le profezie realizzate o le migliaia e migliaia di testimonianze passate e presenti) perché è proibito in oltre 50 paesi e moltissime persone, ancora oggi, vengono arrestate o uccise se colte a leggere questo ”libro” speciale che ancora oggi rimane il più letto e diffuso di tutta la storia dell’umanità? Ad ogni modo, non è mio compito convincervi della veriditicità, straordinaria potenza o rilevanza della BIBBIA nella vita di tutti i giorni, ma solo lo Spirito di Dio può farlo. Accostatevi con cuore aperto, magari iniziando a leggere, anche solo per curiosità, il Vangelo di Giovanni fino ad arrivare alle lettere di Paolo, e potete stare certi che, in un modo o nell’altro, DIO vi parlerà se non lo ostacolerete con l’orgoglio e la presunzione e siete pronti ad ascoltare! Infatti, giusto per chiudere su questo argomento, la Bibbia non è altro che una lettera d’amore che Dio ha lasciato all’Umanità e rivela il Suo piano di redenzione di questo mondo corrotto attraverso la morte e risurrezione di Gesù Cristo, nostro Salvatore (vi invito a leggere questi passi per capire meglio di cosa sto parlando: Vangelo di Giovanni capitolo 3 verso 16 e cap. 10 verso 10 oppure Lettera ai Romani cap. 10 versi 9-10 e ancora Lettera ai Colossesi cap. 1 versi 20-22, giusto per citarne alcuni!).
Ritornando a me, ciò dunque che mi piace di più di questo programma, oltre al volontariato in diverse culture, è infatti il mettere DIO al primo posto e la possibilità di comprendere PRATICAMENTE cosa intende la Bibbia per CHIESA. Avete mai letto il libro degli Atti nel nuovo Testamento? E’ un libro bellissimo, oltre ad essere documento storico, dove Paolo (il mio apostolo preferito!;), oltre a descrivere i suoi incredibili e avventurosi viaggi missionari a Roma e in altre parti del mondo, racconta come vivevano i primi Cristiani dopo la morte e risurrezione di Cristo e, conseguentemente, in che cosa consiste il concetto di ”chiesa”. Quando l’ho letto per la prima volta sono rimasta molto colpita per diverse ragioni, tra cui aver compreso che è proprio quel concetto originale di ”chiesa” che manca oggi in moltissime strutture denominate “chiese”. Quei primi cristiani all’epoca non si riunivano solo un’ora alla settimana per ascoltare la “Messa” e la ”chiesa” non era intesa come edificio specifico con determinate caratteristiche architettoniche, ma come gruppo di persone riunite nel nome di Gesù, in qualsiasi luogo o struttura, che cercavano di vivere secondo i Suoi insegnamenti aiutandosi a vicenda e mettendo in pratica l’amore gli uni verso gli altri e la fratellanza nella fede in quanto figli di un unico DIO. WOW! Come vorrei che ciò fosse presente in tutti i gruppi o denominazioni cristiane del mondo! L’ Organizzazione AIM (www.adventures.org), responsabile e coordinatrice del programma di volontariato a cui sto partecipando, ha come missione quella di “abbattere“ (nel senso di non limitare ad un edificio specifico) le mura della “chiesa” e di formare cristiani attivi, continuamente in missione a prescindere da dove ci si trova. I leader e i coach sono fantastici! Ci spronano a cercare Dio prima di prendere qualsiasi decisione, a ritagliare del tempo ogni giorno per meditare sulla Sua Parola, ci incoraggiano ad essere simili a quei primi cristiani, imparando dalla vita di Gesù e di come si relazionava con i suoi discepoli, amici e folle, a ”fare e ad essere chiesa” all’interno del nostro gruppo, costruendo relazioni di amicizia fondate sulla sincerità, la fiducia, il rispetto, i feedback costruttivi e l’incoraggiamento reciproco ad essere delle persone migliori che si impegnano ad essere luce e sale del mondo proprio come Gesù ha chiesto di fare ad ogni Suo seguace. Insomma, nonostante a volte mi sento diversa perché l’unica straniera del gruppo o per questioni di carattere, ecc., queste ragazze americane, perlomeno fino a quando sarò in questo programma, sono la mia “Chiesa” e Gesù è presente tra di noi.
Ed è bellissimo pregare prima di ogni pasto, discutere dei problemi apertamente considerando il metro biblico, sederci per terra a cerchio, sentir suonare la chitarra e cantare a Dio insieme, confrontarci su cosa abbiamo imparato di nuovo meditando sulla Bibbia, di cosa il Signore ci ha rivelato personalmente servendo gli altri, ascoltare le testimonianze e il passato, a volte molto doloroso, di alcune mie compagne, assistere alla loro vulnerabilità ed emozionarmi ad apprendere come Gesù ha stravolto le loro vite, di come è diventato la loro Guida, il loro Amico e Salvatore. Vorrei che fosse così sempre, ovvero intenzionalità nel vivere pacificamente e amorevolmente insieme agli altri, poter parlare di Gesù e della Bibbia ogni giorno, senza che gli altri ti guardino come un’aliena o una esaltata. Colgo anche l’occasione per smentire tutti quelli che pensano o hanno pensato che voglio farmi suora perché qualche volta mi sono messa a parlare di Dio o della Bibbia!:))Vi confesso invece che vorrei tanto sposarmi un giorno e avere dei figli (così come forse la maggior parte di tutti i partecipanti a questo programma) se questo è il piano e la volontà di Dio nella mia vita!… E comunque, amici, se siete innamorati di qulcuno, non ne parlate continuamente? Non è sempre nei vostri cuori? Non è il vostro pensiero appena svegli e l’ultimo prima di andare a dormire? A questo punto forse dovremmo chiederci che cosa rappresenta davvero DIO nelle nostre vite. E’ il nostro tutto, la nostra priorità o semplicemente una nozione teologica o forse un personaggio immaginario a cui neanche crediamo?Dio ci ama incondizionatamente e non desidera altro che il nostro amore puro in cambio: “Ama il Signore, il Dio tuo, con tutto il tuo cuore, la tua anima e la tua mente. Questo è il comandamento più importante e più grande”. (Vangelo Matteo cap. 22, versi 37-40).
Altri particolari che porterò nel cuore di questo mese ormai passato sono l’affetto straordinario dei bambini, in particolare Alex e Pamela che mi hanno regalato un bracciale coloratissimo da loro realizzato come ricordo, 
l’entusiasmo di Annamiecke, una dolcissima ragazza americana che si è trasferita in Sud America 2 anni fa per fare volontariato, le preghiere e l’abbraccio di gruppo con Hosh e Giampiere ( 2 ragazzi ventenni pieni di talento che stanno studiando rispettivamente per diventare avvocato e ingegnere elettronico e influenzano i giovani della comunità con il loro esempio e la loro fede in DIO). Le loro parole, la notta prima di lasciare il centro di volontariato, mi hanno emozionato. Hanno detto al gruppo che è stata una benedizione averci lì con loro, si sono sentiti ispirati e hanno apprezzato il nostro contributo. E‘ incredibile che anche lì il Signore mi ha insegnato una grande lezione. Di natura sono una persona impaziente e ho bisogno di vedere risultati tangibili e concreti prima di arrivare alla conclusione di aver svolto “un buon lavoro”, ma attraverso questi ragazzi il Signore mi ha ricordato ancora una volta che spesso il frutto del nostro operato o semplicemente della nostra vita non è sempre visibile o immediato e può non essere come lo avevamo immaginato. A volte si tratta di seminare un piccolo seme nella vita di altre persone il cui frutto si vedrà solo in futuro, a volte si tratta solo di annaffiare delle piante che sembrano appassite ma invece hanno bisogno solo di un po’ di acqua per riacquistare bellezza e poter rifiorire a nuova vita…ovviamente sto parlando di persone e di quanto le nostre parole e i nostri gesti possono avere impatto sugli altri!
Inoltre, non dimenticherò senz’altro la festa speciale dal titolo “Beauty for ashes /Bellezza dalle ceneri” che abbiamo organizzato per dare speranza e valore alle ragazze del quartiere. In quell’occasione, abbiamo fatto un bel lavoro di squadra: ad ognuna è stato assegnato un compito diverso (a me è toccato andar a comprare l’occorrente per il party e gestire la sezione “spa manicure” per le ragazze).
Abbiamo inoltre allestito un mini dramma per narrare la storia biblica da cui è stato preso spunto il tema dell’inclusione, della dignità e della redenzione della donna (Vangelo di Luca cap. 8, verses 43-47), abbiamo ascoltato il bel messaggio di Letty sul valore della figura femminile nella Bibbia, abbiamo cantato, preparato e servito da mangiare. Ogni partecipante ha poi ricevuto un fiore vero e uno di carta contenente all’interno un versetto biblico che affermava una verità che il Signore voleva comunicare loro attraverso la Sua Parola scritta (come ad esempio “Dio mi fa fatto come un prodigio“ – Salmo 139, verso 14).
E’ stato davvero incoraggiante e molto bello vedere alla fine della serata sul volto di tutte quelle ragazze un bel sorriso radioso e ringraziarci mentre ci salutavano con affetto!…Infine, un ultimissimo dettaglio a me particolarmente caro che sento di riportare è che anche io ho dovuto scegliere a caso un foglietto ripiegato con un versetto biblico scritto sopra…e cio che mi è uscito mi ha fatto davvero emozionare…è come se Dio mi avesse letteralmente toccato il cuore ricordandomi del Suo amore con quel piccolo grande gesto, non ho altre parole per descrivere la sensazione…Quel giorno era infatti anche il mio compleanno e proprio quella mattina mi ero sentita colta come da una strana inquietudine e tristezza e, pregando, avevo chiesto a DIO se fossi davvero libera o ancora prigioniera della mia mentalità, delle mie ansie, delle mie dipendenze affettive e relazionali e se avessi mai sperimentato ciò che significa davvero ”piena libertà in Cristo” …il biglietto, preso assolutamente a caso, in mezzo a tanti altri, riportava in spagnolo questa scritta: “Sei LIBERA per sempre”! WOW!!!! Quello è stato un regalo di compleanno tra i più preziosi e che mai dimenticherò!
Miei cari amici, Dio ci insegue fino a quando non ha conquistato il nostro cuore e ci convinciamo del Suo grande amore personalmente! Gesù è il Pastore buono pronto a lasciare le 99 pecore per andare alla ricerca della pecora smarrita! (Vangelo Luca cap. 15, versi 3—7) Ci ama di un amore infinito così tanto da darci tanti piccoli grandi segnali, ci sussurra all’orecchio una dolce melodia, ci corre dietro nonostante la nostra testardaggine e ingratitudine fino a quando riusciamo a scorgere l’immensità della Sua Grazia! Lasciati amare da Dio oggi, cercalo con tutto il tuo cuore, abbandona i tuoi dubbi e l’orgoglio e ti sorprenderai tra le Sue braccia di grazia infinita e niente ti separerà più da LUI: «Ma in tutte queste cose noi otteniamo la più completa vittoria, grazie a colui che ci ha amati. Io sono sicuro che né morte né vita, né *angeli né altre autorità o potenze celesti, né il presente né l’avvenire, né forze del cielo né forze della terra, niente e nessuno ci potrà strappare da quell’amore che Dio ci ha rivelato in Cristo Gesù, nostro Signore.» Lettera ai Romani, cap. 8:37-39
Grazie per aver letto e grazie in particolare a tutti voi che mi sostenete con la preghiera! Colgo anche l’occasione per far presente che ho bisogno di raccogliere dei fondi entro DICEMBRE per sostenere l’Organizzazione che si occupa di gestire il programma di volontariato in tutte queste comunità e paesi.
Se desiderate contribuire personalmente e aiutarmi in questa raccolta fondi con una qualsiasi offerta, potete farlo nei seguenti modi:
*Cliccando sul pulsante DONATE in alto a questa pagina
*Attraverso il mio conto PayPal: paypal.me/SimonaTropeano84
*Con bonifico bancario:
IBAN: GB71 ABBY 0901 2865 1518 36
BIC: ABBYGB2LXXX
Muchas gracias,
Simona
***ENGLISH TEXT***
Hello my dear readers!
Here I am writing to you unexpectedly again from Peru (keep reading and you will find pictures of my excursion to Machu Picchu, one of the 7 wonders of the world!)
I should have left by now for Bolivia but because of the current turmoil in the country, the leaders of the Organization have decided that It is safer for us not to leave and stay another 3 weeks here in Peru. Initially I was a bit disappointed because I wanted to get to know another South American culture and also because there were ministry hosts in Bolivia that have actually been waiting for our arrival for months to serve and get extra help. Please join me and the entire squad (the group of 25 people I travel with during this program) to pray for peace and stability in Bolivia and especially for the people and families who were meant to host us. Nevertheless, my mood changed when I was told that my team of 6 girls will leave for the north to serve another church and community in Pecasmayo, a few hours from Lima, the capital. And guess what? The city where we will be staying is located 15 minutes walk from the ocean! Wow! Those who know me well are aware that I grew up by the sea and I love to walk along the shore! The sea makes me think about eternity, forces me to dream and above all reminds me of the greatness of God!
While waiting to complete this new experience on the Andean coast (almost 2000 km further away from my previous location), 
I would like to reflect on my time spent in this country so far. It was certainly intense and not always easy. One of the most difficult things for me has been maybe being in a group all the time, always having lunch or dinner with others and making any kind of decision collectively. Being a very independent person, used to manage my money and time in full autonomy, it was a pretty big challenge to adapt. Not to mention the fact that I am the only Italian in a group of 6 girls from the United States and, as much as I am fluent in English, the cultural differences are undeniable, especially in terms of social background, food, habits, sense of humor …I can’t deny that on some occasions I felt misunderstood or excluded and impulsively I just wanted to give up and go home, return to my family and to my life … But there is something extraordinary and indescribable when God is at the center of everything: HE unites people beyond any barrier or difference! Faith and the relationship with Jesus are our greatest points in common and this is stronger enough to create a special bond! Among the things I have appreciated most is, for example, being able to talk continuously and in depth about the Bible at any time of the day (without being referred to as “wierd” or “outdated”), seeing all these young people (“very normal” and full of life with such a desire to have fun in a healthy way) genuinely in love with God, eager to know Him more and more personally and contribute to the expansion of His Kingdom all over the Earth through mission, service and love for others.
I am among the “oldest” of the whole squad and at first I was a little perplexed at the idea of participating in this program for this very reason, but I was absolutely amazed by the wisdom of people even over 10 years younger than me! Slowly I realized that what distinguishes them is precisely the direct and continuous relationship with God, spending time in His presence through prayer, listening to His voice and daily reading the Bible, considered like a “manual of life” … and friends, let me tell you something: if you think that this is an old book written hundreds of years ago that has no value in our modern culture or in your lives today, let me point out, guided by the Holy Spirit, that you are far from the truth. “For the word of God is alive and active. It is sharper than any double-edged sword, penetreting as far as the division of the soul and spirit, and of both joints and marrow, exposing and judging the very thoughts and intentions of the heart” (Hebrews, Chapter 4, verse 12 – BIBLE). Moreover, Jesus himself says: “Heaven and earth will pass away, but my words will not pass away” (Matthew the Gospel, chap. 24). In short, if the Bible is a “book of fairy tales” (as some unfortunately believe, without knowing history, the countless studies to confirm its reliability, the many prophecies fulfilled or the thousands and thousands of testimonies both past and present) why is it forbidden in more than 50 countries and many people, even today, are arrested or killed if they are caught reading this special “book” that still remains the most read and widespread in all of human history?
By the way, it is not up to me to convince you of the truthfulness, extraordinary power or relevance of the Bible in everyday life, but only the Spirit of God can do so. Approach it with an open heart, perhaps beginning to read, even just out of curiosity, the Gospel of John until you get to the letters of Paul, and you can be assured that, in one way or another, GOD will speak to you if you do not hinder HIM with your pride and presumption and you are willing to listen! In fact, the Bible is nothing more than a letter of love that God left to Humanity and it unveils His plan of redemption of this corrupt world through the death and resurrection of Jesus Christ, our Saviour (I invite you to read these passages to better understand what I am talking about: Gospel of John, chapter 3 verse 16 and chapter 10 verse 10 or Letter to the Romans chapter 10 verse 9-10 and Letter to the Colossians chapter 1 verse 20-22, just to name a few!).
Returning to me, what I like most about this program, in addition to volunteering in different cultures, it is putting GOD first and the possibility of understanding PRACTICALLY what the Bible means by CHURCH. Have you ever read the book of Acts in the New Testament? It is a beautiful book and a historical document, where Paul (my favorite apostle!;), besides describing his incredible and adventurous missionary journeys to Rome and other parts of the world, tells how the first Christians lived after the death and resurrection of Christ and, consequently, what the concept of “church” consists of. When I first read it I was very impressed for several reasons, including understanding that it is precisely that original concept of “church” that is missing today in many buildings called “churches”. Those early Christians at the time did not gather just an hour a week to listen to the “Mass” and the “church” was not intended as a specific building with certain architectural features, but as a group of people gathered in the name of Jesus, in any place or structure, trying to live according to His teachings by helping each other and putting into action the command of love and brotherhood in faith as children of God. WOW! How I wish this principle could be applied in all Christian groups or denominations in the world! The mission of AIM, the Organization responsible for the volunteer program I am in, is to “break down” (in the sense of not limiting to a specific building) the walls of the “church” and to form active Christians, continuously on mission regardless of where they are. Our leaders and coaches are fantastic! They encourage us to be like those early Christians, learning from the life of Jesus and how He related to his disciples, friends and crowds, to “be church” within our group, building friendly relationship based on trust, respect, constructive feedback and mutual encouragement to become people who are committed to being the light and salt of the world just as Jesus asked each of His followers to be. In short, although sometimes I feel different because I m the only foreigner in the group or just because of the opposite personalities involved, etc., these American girls, at least as long as I am in this program, are my “Church” and Jesus is present among us. And it is wonderful to pray before every meal, discuss problems openly considering the biblical standards, sit on the floor in circle, sing to God together, learn from each other what the Lord has revealed to us personally through His Word or during our service to others, listen to the testimonies and the past, sometimes very painful, of some of my teammates, witness their vulnerability and be moved at hearing how Jesus has turned their lives upside down, how He became their Guide, their Friend, and Savior. I wish it was always like this, I mean to be more intentionally loving and respectuful when it comes to living in community and being able to talk about Jesus and the Bible every day without others looking at you as an alien!… And by the way, friends, if you’re in love with someone, don’t you talk about it all the time? Isn’t he or she always in your mind? Isn’t he or she your first thought as soon as you wake up and the last one when you go to sleep? God loves us unconditionally and He delights in those who love Him back with all their strenght and spirit (Gospel of Matthew chap. 22, verses 36-37).
Other memories I will cherish about the past few weeks in Cusco are the warm affection shown towards us by the children,
in particul by Alex and Pamela who made for me a bracelet as a souvenir, the enthusiasm of Annamiecke, a sweet American girl who moved to South America 2 years ago to volunteer, the prayers and the big group-hug with Hosh and Giampiere (2 talented boys in their twenties who are studying respectively to become a lawyer and an electrical engineer and influence the youth of the community with their example and their faith in God).
Their words deeply touched me just the night before leaving our ministry host. They told the group that it has been a blessing to have us there with them, they felt inspired and appreciated our contribution. It is incredible that the Lord taught me a great lesson there too. By nature I am an impatient person and I need to see tangible and visible results before I come to the conclusion that I have done “a good job”, but through these guys the Lord has reminded me once again that often the fruit of our work cannot always be seen with human eyes and it may not be as we imagined. Sometimes it is a matter of sowing a small seed in the lives of other people whose fruit will only be admired in the future, sometimes it is just a matter of watering plants that seem withered but instead need only a little ‘water” to regain beauty and be able to flourish again … obviously I’m talking about people and how our words and our gestures can have an impact on others!
Another thing I will definitely take it with me about this month is undoubtedly the party entitled “Beauty for ashes ” 
that we organized to give hope and value to the young ladies in the neighborhood. On that occasion, we did a good job as a team: each one of us was assigned a different task (I had to go and buy the necessary for the event and manage the spa section ). We also set up together a mini drama to tell the biblical story from which the theme of inclusion, dignity and redemption of women was inspired (Gospel of Luke chap. 8, verses 43-48), we listened to the beautiful message of Letty on the value of the female figure in the Bible, we sang, prepared and, served food to the girls. Each of them then received a real flower and a paper one containing a biblical verse inside that affirmed a truth that God wanted to communicate to them through His written Word (such as “I am fearfully and wonderfully made” – Psalm 139, verse 14).
It was really encouraging to see a radiant smile on the faces of all those girls at the end of the evening while they thanked us and warmly said goodbye to us!
Lastly, I feel I must report that I too had to randomly choose a folded piece of paper with a biblical verse written on it…and what came out of it was amazing!…it was as if God had literally touched my heart reminding me of His love with that little big gesture, I have no other words to describe that feeling…That day was in fact also my birthday and just that morning I felt caught as if by a strange restlessness and sadness and, praying, I asked God if I was really free or still prisoner of my mentality, of my anxieties, of my emotional and relational dependencies and if I would ever experience what it really means “full freedom in Christ” … the note, taken absolutely at random, among so many others, reported in Spanish this writing: “You are FREE forever”! WOW!!!! That was one of the most precious birthday gifts and I will never forget it! My dear friends, God pursues us until He finds us and we experience for ourselves the depth of His Love! Jesus is the good Shepherd ready to leave the 99 sheep behind to go in search of the lost one! (Gospel Luke chap. 15, verses 3-7) He loves us with an infinite love so much that He gives us so many little big signs every day that point us towards Him, He whispers a sweet melody in our ears, He pursues us despite our stubbornness and ingratitude until we can see the immensity of His Grace! Let yourself be loved by God today, seek him out with all your heart, put aside your doubts and pride and you will be surprised in His arms of infinite grace. Nothing will separate you from HIM: “But in all these things we obtain the most complete victory, thanks to him who loved us. I am sure that neither death nor life, nor gospels nor other heavenly authorities or powers, nor the present nor the future, nor the forces of heaven nor the forces of earth, nothing and no one will be able to snatch us from that love that God revealed to us in Christ Jesus, our Lord. Letter to the Romans, chap. 8:37-39
Thank you for reading and a special thank you to all of you who are praying for me and this mission trip! You are such a blessing!
There is still so much work to be done around the world and I still have to fundraise to continue this journey and volunteering experience. Would you prayerfully consider sowing into the Kingdom to help me continue to reach people in other countries that need the love of the Father?
You can donate by clicking on the button DONATE on this page
through my PayPal account: paypal.me/SimonaTropeano84
with bank transfer at the following details:
Simona Tropeano – Santander Bank
IBAN: GB71 ABBY 0901 2865 1518 36 BIC: ABBYGB2LXXX
Muchas gracias!
