Quando mi sono imbattuta per la prima volta con il programma World Race (un viaggio missionario in giro per il mondo di 11 mesi per condividere l’amore di Dio e servire in diverse comunita’) stavo attraversando una stagione particolare della mia vita, mi sentivo come in trappola e non riuscivo ad afferrare le chiavi nonostante fossero alla mia portata. Hai mai avuto l’impressione di correre e non andare da nessuna parte? Beh, mi sentivo proprio così: bloccata, imprigionata e sapevo di aver disperatamente bisogno di una fuga, una via d’uscita per vedere la Luce, per incontrare di nuovo Gesù personalmente, concentrandomi pienamente su di Lui e su come servirlo. Non ricordo proprio come ho trovato il sito della World Race, deve essere stata una sorta di “orchestrazione divina” perché non potevo nemmeno crederci: era esattamente quello che avevo sognato e pensavo che non esistesse nemmeno. L’emozione e l’entusiasmo erano alle stelle! Ma…..mi ci è voluto più di un anno per fare domanda perché ero troppo distratta e presa dalla vita di tutti i giorni nonchè dalle mie battaglie personali e spirituali. Inoltre, pensavo di non essere abbastanza coraggiosa, abbastanza buona, abbastanza talentuosa, abbastanza forte. Pensavo di essere troppo “ordinaria“e che non avrei potuto essere di nessuna utilità per Dio e per il suo regno.
E ora, invece, eccomi qui, a scrivere il mio primo post prima dell’inizio di questa vera grande avventura. Non fraintendetemi, ho ancora domande e paure, ma sento questa “voce divina” che ho persino cercato di ignorare, ma continua a sussurrarmi all’orecchio sempre più forte di partire e non temere, questa forza che mi spinge oltre i miei limiti e le mie certezze.
Ho vissuto nella “comodità” della cultura occidentale per tutta la vita e ora voglio imparare a fidarmi e a dipendere pienamente da Dio, sperimentando quotidianamente in modo tangibile il Suo amore, anche lontano dai confort a cui sono abituata. Per così tanto tempo ho vissuto aspettando che, inconsapevolmente o meno, Dio mi si presentasse soprannaturalmente e immediatamente sgombrasse tutti i miei dubbi e domande senza risposta prima di fare un passo nell'”ignoto” e azzardarmi ad uscire dalla mia confort zone. Ricordo che una volta qualcuno mi disse che “Il bisogno è la chiamata”: c’è disperatamente bisogno là fuori, ci sono troppe persone che necessitano e desiderano di essere salvate fisicamente e spiritualmente e non possiamo davvero permetterci di aspettare di vedere uno striscione nel cielo con il nostro nome sopra prima di decidere di andare là fuori per le strade e sentire il “grido del mondo”!
Sì, sono finalmente pronta a fare un passo nell’ignoto e adottare uno “spirito pionieristico”, a portare frutto per la Gloria di Dio. Sono stanca di aspettare fino a quando avrò abbastanza fede o abbastanza coraggio e audacia. Dio mi ha benedetta con libertà, indipendenza e tante alte cose belle e non voglio proprio sprecare i Suoi doni. Voglio farne tesoro ed essere una benedizione per gli altri. Voglio vivere quella “vita vera e completa” che Gesù ha promesso (Vangelo Giovanni capitolo 10, verso 10).
Sono perfettamente consapevole che non c’è bisogno di andare lontano per entrare in contatto con il Signore e avere una relazione personale con Gesù, assolutamente necessaria per entrare nel Regno di Dio come ci insegna ad esempio il Vangelo di Giovanni (che significa semplicemente includere Dio nella vita di tutti i giorni, in ogni nostra scelta o decisione, desiderare con tutto il nostro cuore di conoscerlo meglio attraverso la Bibbia, la preghiera, la comunicazione diretta e cercare di fare la Sua Volontà SEMPRE anche quando è contraria ai nostri interessi. Se desideri o sei curioso di capirne di più ti invito a visitare questo sito che non è altro che un luogo virtuale dove si trovano tante domande e risposte relative alla fede e al significato profondo della vita: www.ognistudente.com )
Inoltre, so benissimo che anche all’interno della nostra comunità o tra i nostri amici e le persone che conosciamo possiamo e anzi dobbiamo servire, mostrarci disponibili, compassionevoli, incoraggiare laddove c’è sconforto, dare una mano, offrire una spalla su cui piangere, essere presenti nei momenti gioiosi e non, insomma essere la luce e il sale della terra come ci invita a fare Gesù in ogni occasione. Tuttavia, in questo particolare momento della mia vita sento il bisogno di “partire” , di tuffarmi nell’ignoto e intraprendere questo viaggio “speciale“ con e per il Signore Gesù. Mi sento come “chiamata” ad approfondire il mio rapporto intimo con Lui in questo modo, servendo i Suoi figli in giro per il mondo. Sento come se volesse mostrare a qualcuno testardo come me che posso totalmente contare su di Lui anche dall’altra parte del pianeta, lontano dalla mia comodità e dalle persone che amo. Mi piace credere che Egli intende farmi sperimentare il “miracoloso” nelle piccole cose e plasmarmi in una cristiana più forte, al di là dei miei blocchi e delle mie ansie, al fine di mostrarmi che la Sua Grazia e il Suo Amore sono sufficienti ovunque io sia e qualunque cosa accada.
Sono molto contenta di fare questa esperienza perché avrò l’opportunità di vivere praticamente la mia fede, crescere sia personalmente che spiritualmente, condividere il Vangelo e il messaggio di salvezza di Gesù in giro per il mondo con tante persone di diverse, servire varie comunità in tanti paesi mettendo semplicemente in moto il comandamento dell’Amore e dell’umiltà. Allo stesso tempo potrò esplorare e ammirare le meravigliose opere di Dio nella creazione: la varietà e la bellezza di culture, cibi, paesaggi, tramonti, colori, profumi.
Se desideri sostenermi e contribuire a questo programma missionario giocando un ruolo attivo puoi farlo nei seguenti modi:
Attraverso la PREGHIERA: pregate che Dio protegga me, tutti i miei compagni e le nostre famiglie a casa. Pregate che possiamo portare frutto ovunque ci troviamo e fare la differenza servendo con umiltà e gioia nel nome di Gesù.
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Grazie di cuore anche solo per aver letto! 🙂
